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I 7 passi per la costruzione del tuo info prodotto
23:52 |
Pubblicato da
Luigi |
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Lo schema di vendita di un infoprodotto è il seguente:
- creazione del prodotto (ebook, audioprodotto o videoprodotto)
- creazione della pagina di vendita del prodotto
- promozione della pagina di vendita del prodotto
questo è uno schema davvero molto molto molto semplificato...
In realtà le cose da sapere e i passi da fare sono un po' di più.
Per vendere un infoprodotto occorre infatti:
- scrivere un infoprodotto su un argomento che interessa (cioè che la gente cerca)
- saper scrivere una pagina di vendita
- saper promuovere una pagina di vendita
- saper creare una lista di potenziali clienti raccogliendo gli indirizzi e-mail con
una pagina apposita
Vediamo il primo passo.
Se vuoi davvero guadagnare con gli infoprodotti, devi capire cosa vuole il mercato.
Già perché tu dovrai creare un infoprodotto che la gente sta cercando.
Un infoprodotto su un argomento che interessa alla gente.
Per capire cosa cerca la gente, occorre fare delle ricerche di mercato preliminari.
Può sembrare una cosa molto difficile da fare, in realtà si tratta solo di saper usare
alcuni strumenti gratuiti presenti su Internet.
Ad esempio, uno strumento molto utile per capire cosa cerca la gente quando va su Internet,
è sicuramente lo strumento per le parole chiave di Google Adwords.
Con questo strumento puoi scoprire le parole utilizzate dalla gente quando effettua delle
ricerche su Internet. Lo sapevi che l'attività principale che fanno le persone quando vanno
su Internet è proprio la ricerca di informazioni?
Se vuoi sapere in dettaglio come effettuare delle ricerche di mercato, come creare un ebook,
un audioprodotto o un videoprodotto, come creare una pagina di vendita da zero e in modo
semplice, come promuoverla, come creare la tua lista di clienti, come guadagnare con le tue passioni, che ne pensi di iscriverti al corso per Internet marketer di network-affiliation?
In questo post parleremo della lettera di vendita
Come abbiamo detto nel post precedente non basta creare un infoprodotto: occorre
venderlo. Per vendere un infoprodotto, occorre creare una pagina di vendita.
Per creare la pagina di vendita, devi sapere che ci sono delle regole e delle strategie.
Le regole sono il frutto di anni di test e osservazioni di coloro che le hanno usate con
successo. Le regole riguardano:
- la formattazione del testo
- l'uso di determinati blocchi che compongono la lettera di vendita: titolo, headline,
subheadline, testimonial, garanzia, etc.
- l'esatta sequenza di tali blocchi
Occorre poi una abilità indispensabile: la capacità di scrivere in modo persuasivo (copywriting).
Questa è una capacità che - diversamente da quanto si crede - può essere appresa.
Ma torniamo alla forma. Hai mai visto una lettera di vendita? Di solito si tratta di una
pagina lunghissima che contiene il testo necessario per promuovere il prodotto.
Le obiezioni più comuni tra i nuovi arrivati sono le seguenti: chi mai avrà la pazienza di leggere
una pagina così lunga? Ma funzionano queste pagine? Non è meglio scrivere una pagina più corta?
Beh, devi sapere che queste pagine non sono improvvisate. Funzionano da anni sia in America
che qui in Italia. Devi sapere anche che: più il prodotto che si intende vendere è costoso e
complesso e più lunga sarà la pagina di vendita.
Chi arriva nella tua pagina di vendita, ci arriva perché sta cercando qualcosa. Sta cercando
delle informazioni che probabilmente saranno contenute nel prodotto che stai vendendo.
Queste persone perciò, sono alla ricerca di informazioni precise. Se il tuo prodotto è attinente
a quanto stanno cercando, allora saranno molto interessati. Pensaci, se devi acquistare un
prodotto tecnologico, diciamo ad esempio un telefonino di ultima generazione, cosa fai?
Fai delle ricerche su Internet e ti leggi tutte le caratteristiche del prodotto, nei minimi
particolari. La lettura di tali caratteristiche non ti annoia, anzi, sei molto interessato, giusto?
Ecco perché le pagine di vendita sono lunghe. Devono illustrare tutti i dettagli e devono
convincere chi sta leggendo. Più è alto il prezzo del prodotto e più è lunga la lettera di
vendita relativa.
Ok, hai capito l'importanza di una lettera di vendita.
Ma se una lettera di vendita non viene visitata, è come se non esistesse.
Occorre perciò indirizzare le persone interessate verso quella pagina di vendita.
Parleremo di come promuovere la pagina di vendita nel prossimo post
In questo post parleremo di come
promuovere la pagina di vendita.
Come abbiamo detto nel post precedente, non basta creare un infoprodotto: occorre
venderlo. Per vendere un infoprodotto, occorre creare una pagina di vendita.
Una volta creata una pagina di vendita, occorre infine portare traffico verso questa pagina.
Il traffico deve essere mirato, perché c'è molta differenza tra dei semplici navigatori di
Internet e dei visitatori mirati ed interessati al tuo prodotto.
Occorre quindi far conoscere la pagina di vendita alle persone giuste. Le persone che cercano
determinate informazioni, potrebbero infatti essere interessate al contenuto del tuo infoprodotto.
Sia esso un ebook, un file audio o un file video.
Per promuovere la pagina di vendita, devi conoscere i sistemi per indirizzare
del traffico mirato alla pagina stessa. Un metodo molto usato è la pubblicità su Internet.
In particolare la pubblicità PPC o Pay Per Click. Un esempio concreto di pubblicità PPC
è Adwords.
Funziona così:
- ti registri al servizio Adwords di Google
- imposti una campagna
- aspetti che arrivino i visitatori
Quando una persona effettua delle ricerche sul motore di ricerca Google, accade una cosa
molto interessante. Se tu hai creato una campagna Adwords che è collegata a quanto sta cercando
quella persona, allora Google mostra un annuncio pubblicitario. Il tuo annuncio pubblicitario.
Hai mai fatto caso alla pagina dei risultati di Google?
Quando effettui una ricerca su Google, oltre ai normali risultati appaiono anche dei risultati
un po' particolari, i cosiddetti link sponsorizzati.
Sono quei link che si trovano a destra della pagina, hai presente?
Ecco, tra quegli annunci ci potrebbe essere un tuo annuncio che pubblicizza la tua pagina di
vendita. Facciamo un esempio concreto.
Supponiamo che il tuo infoprodotto parli di piante d'appartamento.
Bene, ogni volta che una persona cercherà "piante d'appartamento", Google mostrerà il tuo annuncio
che punta alla tua pagina di vendita dove promuovi il tuo infoprodotto sulle piante d'appartamento.
Pensa, non devi essere tu a trovare i clienti, sono loro che trovano te!
Una persona cerca informazioni sulle piante d'appartamento e trova il tuo ebook che parla di
piante d'appartamento? Che dici, magari lo acquista anche, no?
Ora viene la cosa più interessante.
Tu paghi per questa pubblicità solo se il tuo annuncio viene cliccato. Perciò se il tuo
annuncio viene visto un milione di volte e viene cliccato una sola volta, tu paghi solamente
quel click. In realtà le cose non sono così semplici e se usi Adwords senza sapere dove mettere
le mani, rischi di perdere un sacco di soldi!
Per ottenere traffico mirato però, puoi usare Adwords certo, ma puoi anche usare dei sistemi
gratuiti. Ad esempio puoi:
- utilizzare i forum di discussione
- pubblicare articoli su Internet (article marketing)
Però devi sapere che tutto questo non basta ancora. Già perché è dimostrato che in media
una pagina di vendita riesce a vendere un prodotto con una percentuale dell'1%.
Già, su 100 visitatori, uno compra.
Però c'è un sistema che ti permette di recuperare quasi tutte quelle persone che hanno
visitato la tua pagina di vendita ma non hanno comprato. Come? Beh, lo vedremo nella prossima
Come abbiamo detto nella lezione precedente, non basta creare una pagina di vendita e promuoverla.
Una volta che hai portato traffico verso questa pagina, ti accorgerai che avrai poche vendite. Perché? Perché è dimostrato che in media una pagina di vendita riesce a vendere un prodotto con una percentuale dell'1%.
Già, su 100 visitatori, uno compra. E allora? Come fare? Una soluzione è aumentare il traffico.
Se 100 persone vedono la tua pagina, 1 compra. Però se 1.000 persone vedono la tua pagina,
10 comprano. Se la vedono in 10.000, 100 comprano. Se tu crei un prodotto e lo vendi a
diciamo 20 euro, con 10.000 visitatori guadagnerai:
20 x 100 = 2.000 euro
Non male come risultato, però... ascolta bene questo fatto:
i soldi sono nella lista"
Questa è una legge che tutti gli Internet marketer conoscono a memoria.
E' dimostrato infatti che in media occorre contattare una persona fino a 7 volte prima di
concludere una vendita.
Se tu riuscissi a ricontattare tutte quelle persone che hanno visto la tua pagina di vendita
e che non hanno comprato il tuo prodotto, se tu riuscissi a ricontattarle fino a 7 volte...
beh, aumenteresti le tue vendite di parecchio!
Non dico che riusciresti a vendere il tuo prodotto a tutti, ma le percentuali di vendita potrebbero
salire di molto. C'è gente che arriva anche al 60% se non di più.
Già, ma come fare a contattare un visitatore della tua pagina di vendita fino a 7 volte?
E' semplice, devi avere gli indirizzi e-mail dei tuoi visitatori, devi creare cioè una tua
lista di clienti.
Una volta che possiedi gli indirizzi e-mail dei tuoi visitatori, potrai ricontattarli e potrai
proporre loro lo stesso prodotto oppure dei prodotti simili che sono in qualche modo collegati.
Si tratta di inviare delle e-mail informative (newsletter) dove tu fornisci informazioni utili
ai tuoi clienti. Mentre fornisci informazioni utili, promuovi i tuoi prodotti!
Per creare e gestire una tua lista di indirizzi e-mail, devi usare un autoresponder
(o autorisponditore), ma questo lo vedremo nel post successivo
Una volta che hai portato traffico verso questa pagina, ti accorgerai che avrai poche vendite.
Abbiamo anche visto che:
"i soldi sono nella lista"
Abbiamo visto infine che per gestire la tua lista ti occorre un autoresponder.
Cosa è un autoresponder (o autorisponditore)?
Non è altro che un programma che risponde in modo automatico alle mail che gli vengono
inviate. Con un autoresponder puoi creare ad esempio una newsletter.
Funziona così:
- ti iscrivi ad un servizio di autoresponder
- raccogli gli indirizzi e-mail dei tuoi visitatori
- invii delle mail contenenti informazioni utili per i tuoi visitatori (newsletter)
- promuovi il tuo prodotto all'interno di queste mail
Ci sono autoresponder gratuiti e autoresponder a pagamento. Se intendi avviare una attività
online seria, ti consiglio un autoresponder a pagamento. Perché?
Per vari motivi. Ad esempio, gli autoresponder gratuiti inseriscono della pubblicità
(che non è la pubblicità al tuo prodotto ovviamente). Magari i tuoi clienti non vogliono
ricevere pubblicità su prodotti ai quali non sono interessati, no? Il motivo principale per
utilizzare un autoresponder a pagamento però è un altro. Molto più importante.
Eccolo:
gli autoresponder a pagamento sono affidabili e conosciuti.
Se un tuo cliente decide che tu sei uno spammer e decide di comunicare il tuo indirizzo
e-mail ad una blacklist internazionale, sai cosa succede?
Nessun cliente riceverà più alcuna mail da te. Questo perché i gestori della posta
(Gmail, Yahoo, Libero, etc.) non permetteranno ai tuoi messaggi di arrivare a destinazione.
Tu per loro sei uno spammer ormai.
Addio lista di clienti, addio possibili vendite (la maggior parte delle vendite si fa contattando
i clienti via mail come abbiamo visto). Insomma, fine della tua attività online.
Gli autoresponder a pagamento invece, come abbiamo detto sono affidabili e conosciuti.
I messaggi provenienti da questi autoresponder, non verranno mai considerati spam.
Questo perché sono appunto conosciuti e affidabili.
I gestori di posta sanno che questi servizi fanno e-mail marketing, non spam.
Utilizzare un autoresponder affidabile è quindi di vitale importanza per la tua attività.
Il più famoso e accreditato autoresponder è senza dubbio Aweber. Io stesso lo utilizzo
per le mie liste.
Ora che sai a cosa serve un autoresponder, vuoi sapere come fare per raccogliere gli indirizzi
e-mail dei tuoi visitatori? Beh, questo lo vedremo nel prossimo post
In questo post parleremo di autoresponder.
Una volta che hai portato traffico verso questa pagina, ti accorgerai che avrai poche vendite.
Abbiamo anche visto che:
"i soldi sono nella lista"
Abbiamo visto infine che per gestire la tua lista ti occorre un autoresponder.
Cosa è un autoresponder (o autorisponditore)?
Non è altro che un programma che risponde in modo automatico alle mail che gli vengono
inviate. Con un autoresponder puoi creare ad esempio una newsletter.
Funziona così:
- ti iscrivi ad un servizio di autoresponder
- raccogli gli indirizzi e-mail dei tuoi visitatori
- invii delle mail contenenti informazioni utili per i tuoi visitatori (newsletter)
- promuovi il tuo prodotto all'interno di queste mail
Ci sono autoresponder gratuiti e autoresponder a pagamento. Se intendi avviare una attività
online seria, ti consiglio un autoresponder a pagamento. Perché?
Per vari motivi. Ad esempio, gli autoresponder gratuiti inseriscono della pubblicità
(che non è la pubblicità al tuo prodotto ovviamente). Magari i tuoi clienti non vogliono
ricevere pubblicità su prodotti ai quali non sono interessati, no? Il motivo principale per
utilizzare un autoresponder a pagamento però è un altro. Molto più importante.
Eccolo:
gli autoresponder a pagamento sono affidabili e conosciuti.
Se un tuo cliente decide che tu sei uno spammer e decide di comunicare il tuo indirizzo
e-mail ad una blacklist internazionale, sai cosa succede?
Nessun cliente riceverà più alcuna mail da te. Questo perché i gestori della posta
(Gmail, Yahoo, Libero, etc.) non permetteranno ai tuoi messaggi di arrivare a destinazione.
Tu per loro sei uno spammer ormai.
Addio lista di clienti, addio possibili vendite (la maggior parte delle vendite si fa contattando
i clienti via mail come abbiamo visto). Insomma, fine della tua attività online.
Gli autoresponder a pagamento invece, come abbiamo detto sono affidabili e conosciuti.
I messaggi provenienti da questi autoresponder, non verranno mai considerati spam.
Questo perché sono appunto conosciuti e affidabili.
I gestori di posta sanno che questi servizi fanno e-mail marketing, non spam.
Utilizzare un autoresponder affidabile è quindi di vitale importanza per la tua attività.
Il più famoso e accreditato autoresponder è senza dubbio Aweber. Io stesso lo utilizzo
per le mie liste.
Ora che sai a cosa serve un autoresponder, vuoi sapere come fare per raccogliere gli indirizzi
e-mail dei tuoi visitatori? Beh, questo lo vedremo nel prossimo post
Come raccogliere gli indirizzi email dei tuoi clienti
Come abbiamo detto nella lezione precedente, "i soldi sono nella lista".
Abbiamo visto anche che per gestire la tua lista ti occorre un autoresponder.
Quello che ancora non sai, è come si raccolgono gli indirizzi e-mail dei visitatori.
Gli indirizzi e-mail si raccolgon utilizzando una pagina apposita che si chiama:
squeeze page
Una squeeze page è una pagina che serve a "spremere" (to squeeze, cioè spremere, strizzare,
estorcere, spillare) il visitatore in modo da "costringerlo (in senso buono) a fornire un
indirizzo e-mail valido.
Alcuni la definiscono pagina spremi-nomi, ma forse sarebbe più corretto definirla
pagina spremi-indirizzi, in quanto non cattura nominativi ma piuttosto indirizzi e-mail.
Il nome di questo tipo di pagina non è un vezzo artistico: gli americani, che sono un
popolo pratico, hanno creato questo termine perché esso rende perfettamente l'idea.
Una squeeze page infatti ha come unico scopo quello di "estorcere" un indirizzo e-mail
ai visitatori.
Le persone che hanno visitato il tuo sito ma che non hanno ancora acquistato, potranno
essere contattate successivamente via e-mail. La prima obiezione che un novellino potrebbe
avanzare è la seguente: ma non si tratta di spam? Ricevo tutti i giorni decine di e-mail
spazzatura e nemmeno le apro.
Perché queste e-mail dovrebbero essere diverse? La risposta è semplice: le mail di
spazzatura che ricevi quotidianamente sono non richieste, mentre le mail che tu manderai
alla tua lista sono autorizzate da coloro che ti hanno lasciato l'indirizzo e-mail.
Mi spiego meglio: un modo per creare la tua lista di indirizzi e-mail è quello di associare
una newsletter alla tua squeeze page. Supponiamo che tu venda fiori. Hai messo in piedi un
bel sito che parla di tutti i fiori, suddivisi per categorie. Bene, le persone che
visiteranno il tuo sito saranno persone in qualche modo interessate ai fiori e al
giardinaggio.
Ora, tu potresti tranquillamente creare una newsletter che fornisca settimanalmente dei
suggerimenti e dei trucchi per coltivare i fiori. Le persone che si iscriveranno alla tua
newsletter, saranno felici di ricevere consigli e suggerimenti sulla coltivazione dei
fiori via mail. Non considereranno le tue mail come spam, anzi, saranno contente di
riceverle.
Queste persone non sono dei visitatori casuali che - casualmente - sono capitati nel
tuo sito che parla di fiori. No, queste persone sono davvero interessate ai fiori.
I fiori sono la loro passione o attività. Sono talmente interessate a ricevere
informazioni sui fiori che si sono iscritte alla tua newsletter.
Capisci la differenza? Secondo te è meglio tentare di vendere un prodotto a un milione
di persone qualsiasi oppure a 1.000 persone potenzialmente interessate a quel prodotto?
Questa è la settima ed ultima parte del minicorso (o ecourse, come ormai molti lo chiamano) su come
guadagnare con gli infoprodotti.
guadagnare con gli infoprodotti.
Facciamo un riepilogo di quanto abbiamo visto fino ad ora.
Lo schema di vendita di un infoprodotto:
- creazione del prodotto (ebook, audioprodotto o videoprodotto)
- creazione della pagina di vendita del prodotto
- promozione della pagina di vendita del prodotto
Se vuoi davvero guadagnare con gli infoprodotti, devi capire cosa vuole il mercato.
Per capire cosa cerca la gente, occorre fare delle ricerche di mercato preliminari.
Uno strumento molto utile per capire cosa cerca la gente quando va su Internet,
è sicuramente lo strumento per le parole chiave di Google Adwords.
La pagina di vendita deve sottostare a delle regole precise:
- la formattazione del testo
- l'uso di determinati blocchi che compongono la lettera di vendita: titolo, headline,
subheadline, testimonial, garanzia, etc.
- l'esatta sequenza di tali blocchi
Occorre poi una abilità indispensabile: la capacità di scrivere in modo persuasivo (copywriting).
Più il prodotto costa e maggiore è la lunghezza della pagina di vendita.
La pagina di vendita deve essere visitata, perciò dobbiamo promuoverla, ad esempio con
la pubblicità PPC (es.: Adwords). Funziona così:
- ti registri al servizio Adwords di Google
- imposti una campagna
- aspetti che arrivino i visitatori
Abbiamo parlato dell'importanza di creare una lista di clienti, perché:
"I soldi sono nella lista"
Abbiamo visto cosa è un autoresponder e a cosa serve e come funziona:
- ti iscrivi ad un servizio di autoresponder
- raccogli gli indirizzi e-mail dei tuoi visitatori
- invii delle mail contenenti informazioni utili per i tuoi visitatori (newsletter)
- promuovi il tuo prodotto all'interno di queste mail
Abbiamo visto che se non vuoi rischiare di perdere la tua lista (e quindi il tuo business)
allora devi usare un autoresponder professionale e non gratuito.
Ti ricordo che l'autoresponder più usato, conosciuto e affidabile è Aweber.
Infine abbiamo visto le squeeze page per raccogliere gli indirizzi e-mail dei visitatori.
Bene, il minicorso finisce qui. Spero ti sia piaciuto.
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